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Paola Canova Artista   

                              Pensiero sul senso di colpa

 

 

 

 

 

 

 

 

 


Immersa nella paura della vita, ma con altrettanta cocciutaggine devo dire di aver sempre fatto quello che il mio istinto mi portava a fare. A volte sicuramente muovendomi come elefante, a volte come farfalla… ma sempre attenta ai miei passi… almeno ce l’ho sempre messa tutta!

E in questo posso dire di essere perfetta nella mia imperfezione!!...                     
Sicuramente i miei passi hanno calpestato, come posso dire che altri miei passi hanno portato avanti qualcuno dietro di me. Quando calpestavo e me ne rendevo conto chiedevo scusa, ma poi succedeva che talvolta calpestavo ancora… rendendomi conto di come fossi vittima di un meccanismo…che non sapevo gestire…. allora lì subentravano i sensi di colpa… sentimento che uccide e blocca chiunque e ferma di gran lunga il percorso interiore, ingarbugliandolo.


Penso che il “senso di colpa” sia uno dei grossi ostacoli per la coscienza dell’uomo, bisogna imparare a capire chi si avvinghia a te per la sua sopravvivenza e ti dissangua….e capire quando “tu”, invece, non vuoi farti dissanguare, ...non vuoi farti fermare ma preferisci andare avanti per la tua strada, perché l’andare avanti per te diventa una necessità, altrimenti moriresti dissanguato!


Bisogna capire quando il tuo aiuto è veramente necessario x l’altro e, soprattutto, in quale dose. E se qualcosa dentro di te dice “basta” allora lì, si deve trovare il coraggio di dire di No. Pur scatenando il finimondo quel tuo No" diverrà un bene per chiunque.

 Tutto questo nella tua sicurezza di aver fatto la cosa giusta poiché se in te si dovessero scatenare i sensi di colpa, l’altro lo percepirà, anche in modo inconscio, e allora verrai energeticamente sbranato e ti troverai più ingabbiato di prima!                                                                 
Quindi si rifà un altro giro in giostra sperando nel frattempo di rafforzarsi e scendere giù… con più forza! …e allontanarsi da questa modalità!
Dico “modalità” e non persona o situazione semplicemente perché noi siamo energia che attira altri tipi di energie per crescere, nasciamo in un modo e nel viaggio della vita incontriamo altri modi per scambiare e imparare a riunirci a… Noi con Noi Stessi.    

                                                             
Dovremmo imparare ad essere più liberi nelle nostre scelte, senza dover preoccuparsi dell’altro…( anche se in questo..ci sarebbero da spiegare molte cose...)
Io parlo per mia esperienza personale, ed è proprio "crescendo e scegliendo per se stessi", (anche se può sembrare egoistico, ma di fatto non lo è...) che l'altro viene automaticamente aiutato, e via, via, di conseguenza …tutto il mondo.


Credo che chi stia lavorando "veramente" su se stesso, formi una sorta di luce che, voglia o non voglia, ne vengono coinvolti anche gli altri.

Per mia esperienza ho notato che nelle mie fasi personali di cambiamento, di crescita spirituale e ovviamente di consapevolezza, anche chi mi stava intorno ha subìto, chi più e chi meno, un miglioramento su se stesso e di conseguenza a chi lo circondava!                                                             
E qui vorrei ricordare le parole di Gesù: "ama il tuo prossimo come te stesso".
Nel momento in cui arrivi ad amare te stesso "veramente" è automatico che il tuo amore ricada nell'altro trasformandolo, e tutto questo nel silenzio.
Questa è la magia dell'essere umano, la magia, forse contraddittoria... ma quando arrivi ad amarti "veramente"...tutto il mondo nè diventa partecipe...senza alcuna parola.
L'energia che tu stesso hai sprigionato per te di vero amore...

...cade dolcemente intorno a te nella silente trasformazione.

 

Paola Canova

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"Luce dell'Anima"

 

 

 

 

 

 

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